talks among friends

talks among friends

 

Un programma di conversazioni attorno all’arte, all’amicizia e a “tutte le situazioni in cui il lavoro finale è il risultato del lavoro di più di una persona” nato dalla collaborazione con cinque istituzioni milanesi

 

Ispirata dalla figura di Robert Rauschenberg, con l’intenzione di celebrarne l’approccio e i principi alla base del suo lavoro - l’apertura al mondo, l’interdisciplinarietà, l’impegno per il dialogo e la collaborazione - così come dal titolo dell’ultima grande retrospettiva a lui dedicata Among friends, nei mesi antecedenti alla fiera, miart darà forma e visibilità, all’ “amicizia” in campo artistico, che si concretizza nella volontà di un paritario e reciproco sostegno e nel supporto duraturo e genuinamente solidale.
Nasce così il programma di conversazioni talks among friends, un palinsesto di incontri volti a celebrare la capacità delle istituzioni milanesi di farsi promotrici di collaborazioni e sinergie, che vanno oltre la distinzione tra pubblico e privato, uscendo dai propri confini tradizionali ed esplorando nuove discipline o contaminando lo spazio pubblico.

 

Ciascuna delle istituzioni coinvolte — Fondazione Prada, Museo del Novecento, PAC Padiglione d'Arte Contemporanea, Pirelli HangarBicocca e Triennale Milano — proporrà e curerà un incontro pubblico presso la propria sede legato al tema della collaborazione e costruito attorno alla rispettiva ricerca e alle mostre in corso. 

 

 

 

Gli appuntamenti di talks among friends:

28 novembre 2024, ore 18:30 | Pirelli HangarBicocca

Jean Tinguely: happenings, collaborazioni, opere effimere

Lecture di Annalisa Rimmaudo

Ingresso libero
Lingua lecture: italiano
Lingua film: inglese senza sottotitoli

INFO E PRENOTAZIONI

Il primo appuntamento del programma talks among friends si terrà giovedì 28 novembre alle ore 18.30 in Pirelli HangarBicocca dove è attualmente in corso la grande mostra personale di Jean Tinguely (fino al 2 febbraio 2025).

L’incontro – la lecture Jean Tinguely: happenings, collaborazioni, opere effimere di Annalisa Rimmaudo, curatrice delle collezioni di arte contemporanea del Centre Georges Pompidou - sarà dedicato alla produzione di opere effimere e collaborative di Jean Tinguely, approfondendo gli aspetti più radicali della sua ricerca: la sua capacità di costruire relazioni e connessioni con altri artisti, musicisti e intellettuali, superando l’idea di autorialità; la sua ostinazione a mettere in dubbio la natura e il valore dell’opera, a contestarne la musealizzazione; il suo desiderio di coinvolgere il pubblico per renderlo partecipe del processo creativo.

Nel corso della serata verrà proiettato il film Homage to New York, girato nel 1960 da D.A. Pennbaker, che testimonia la leggendaria performance dell’“opera auto-distruttrice” realizzata nel 1960 nel giardino del MoMA da Tinguely con la collaborazione di amici artisti tra cui John Cage, Jasper Johns e Robert Rauschenberg, conosciuto quello stesso anno. Tinguely iniziò con Rauschenberg una lunga amicizia e collaborò con lui in numerose occasioni, tra cui nell’opera collettiva Dylaby realizzata per lo Stedelijk Museum nel 1962, insieme a Daniel Spoerri, Niki De Saint Phalle, Per Olof Ultvedt, Martial Raysse uno dei più importanti esempi di pratica artistica collaborativa del tempo in un’istituzione.

12 dicembre 2024, ore 18.30 | PAC Padiglione d'Arte Contemporanea

L’ARTISTA È LO SPAZIO DELL’INCONTRO

Una conversazione tra Diego Sileo, Marcello Maloberti e Nicola Ricciardi

Ingresso libero fino ad esaurimento posti
Lingua: italiano
La mostra METAL PANIC rimarrà aperta al pubblico fino alle 22.30

Il secondo incontro del ciclo di talks among friends si terrà giovedì 12 dicembre alle ore 18.30 al PAC Padiglione d’Arte Contemporanea dove è attualmente in corso METAL PANIC, la più ampia e completa esposizione mai dedicata all’opera di Marcello Maloberti. Prendendo come titolo una delle sue famose Martellate - L’ARTISTA É LO SPAZIO DELL’INCONTRO - il talk vedrà in conversazione lo stesso Marcello Maloberti, artista, Diego Sileo, curatore del PAC e della mostra e Nicola Ricciardi, Direttore Artistico di miart.

L’appuntamento sarà un’occasione per discutere di come il concetto di collaborazione, tanto caro anche a Rauschenberg, influisca da diversi punti di vista anche sull’opera di Marcello Maloberti. Nel suo percorso artistico, il trovarsi e il lavorare insieme si trasformano in un atto generativo, dove la collettività diventa un'opera vivente, capace di sprigionare energia poetica e creare nuove connessioni tra corpi, oggetti e spazi. Se la collaborazione è infatti spesso elemento fondante di progetti che coinvolgono comunità, luoghi pubblici e processi creativi condivisi, parallelamente il reciproco sostegno tra istituzioni crea un tessuto culturale cittadino coeso e sinergico. Un esempio emblematico è la città di Milano, che sin dagli esordi ha sostenuto Marcello Maloberti nella costruzione della sua pratica artistica e che oggi, attraverso METAL PANIC, diventa destinataria di una sentita dichiarazione d’amore.

gennaio 2025 | Museo del Novecento

Ulteriori informazioni riguardo al programma saranno disponibili prossimamente

4 febbraio 2025 | Triennale Milano

Ulteriori informazioni riguardo al programma saranno disponibili prossimamente

31 marzo 2025 | Fondazione Prada

Ulteriori informazioni riguardo al programma saranno disponibili prossimamente